Richiesta genitore: “Perché mia figlia di due anni lancia spesso le cose per divertimento? Come posso toglierle questo brutto vizio?” (mamma di S., 2 anni e 3 mesi)
Attorno all’anno, in genere, i bambini imparano a lasciar cadere per terra gli oggetti. Per loro è una scoperta, una conquista e se poi vedono che c’è sempre qualcuno pronto a raccoglierli immediatamente, che magari ogni tanto ridacchia o che bonariamente li rimprovera ma con un sorriso a trentadue denti, si divertono ancora di più!!
Potrebbe essere che per questa bambina, lanciare non sia un “brutto vizio”, ma semplicemente sia diventato un normale gioco. Visto che in realtà non lo è, spetta all’adulto provare a cambiare il suo modo di reagire a seguito delle azioni del bambino.
Nel caso del lanciare, il comportamento non può essere ignorato perché l’azione potrebbe provocare danni a qualche oggetto o persona. Anche anche se difficilissimo, spetta all’adulto (senza arrabbiarsi eccessivamente) dire un semplice e deciso “NO”; sarebbe inutile e soprattutto infruttuoso perdere ogni volta tempo in lunghe spiegazioni sul perchè non si lanciano le cose. Non deve mai essere per primo il genitore a recuperare le cose lanciate dalla bambina, ma richieda la sua collaborazione e si faccia accompagnare da lei a riprendere gli oggetti oppure li lasci dove sono.
Se la bambina fa “scenate” perché non vuole recuperare nulla, in genere, è confortata dal vedere il genitore che mantiene sempre lo stesso comportamento e che senza perdere troppo la calma non cede al capriccio del momento. Agli occhi del bambino, l’adulto sa sempre quello che è giusto fare!
Se la cosa ripetuta per un po’ di volte non sortisce nessun effetto, è opportuno che sia l’adulto a proporre delle situazioni cui sono necessari gli oggetti lanciati dalla bambina e che la piccola si è rifiutata di recuperare. Ad esempio se vengono lanciati mattoncini lego e nella scatola ne rimangono solo 2 o 3, provi a suggerire “Avrei voluto costruire con te una torre altissima, ma non ci sono più pezzi, quindi mi spiace ma oggi non potremo fare questo gioco. Forse potremmo rimediare se troviamo i pezzi. Sei capace a riempire la scatola?” Solo dopo che il gioco è terminato e che quindi l’esigenza di divertimento del momento è stata soddisfatta, il genitore può provare a ragionare con la bambina sulla pericolosità del lanciare i mattoncini.
Laura Pederzani
(pedagogista)