È il momento di iniziare a pensare all’anno prossimo (scolasticamente parlando, si intende!). È questo infatti il periodo di iscrizioni, si va dai nidi alle superiori e tante famiglie proprio in questi giorni sono alla ricerca della “scuola giusta” per i propri figli.
Vorrei iniziare proprio dalle parole di una mamma che qualche settimana fa mi ha chiesto “Ma se poi scelgo la scuola sbagliata?”. Ogni genitore, giustamente, sogna di trovare la scuola perfetta, che rispecchia esattamente le proprie aspettative rispetto al ‘concetto scuola’, ma è perfettamente conscio del fatto che molto probabilmente sarà una mission impossible! Non perché non esistano scuole molto buone, ma semplicemente perché le variabili in gioco sono troppe. A ben rifletterci, alcune non dipendono neppure dalla scuola stessa… Un buon inserimento nel nuovo contesto scolastico dipende anche dal carattere del bambino, dall’atteggiamento dei genitori, dai compagni di classe etc.
Nessuna struttura scolastica può garantire alle famiglie che l’inserimento sarà perfetto, nulla toglie che i genitori abbiano il diritto di chiedere informazioni circa le modalità educative con cui viene gestito questo periodo d’accoglienza…
Come orientarsi?
–prendere visione del POF (Piano dell’offerta formativa). É la carta d’identità della scuola. È il documento con cui l’istituto si presenta alle famiglie, agli studenti e alla realtà locale. Nel POF sicuramente vengono illustrati:
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la struttura, l’organizzazione, i servizi
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la progettazione delle attività curricolari ed extracurricolari
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le modalità e i criteri di valutazione degli alunni
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i progetti di continuità, orientamento, sostegno e recupero destinati ad alunni e famiglie
-Parlare con la/il Dirigente o un/una insegnante referente. È importante per capire il “clima educativo” che si respira in quella scuola e la sensibilità nei confronti delle richieste esterne.
–Entrare nella scuola. Partecipare ai vari open day, fare una passeggiata nei corridoi, osservare… L’ideale sarebbe visitare la scuola quando le attività didattiche sono in corso, se possibile fatelo!
–Parlare con altri genitori. Il passa-parola è sicuramente uno strumento molto utile ma a volte anche un po’ ‘pericoloso’. È infatti fondamentale rivolgersi a persone di cui, non solo si ha piena fiducia, ma con cui si condividono anche le idee in fatto di educazione dei figli. Probabilmente, se si intervistassero 5 genitori di una stessa classe (non scuola!) si avrebbero giudizi diversi…
–Avere fiducia. È fondamentale accostarsi alla scuola con mente aperta e disponibile, all’occorrenza e per il bene del bambino, bisogna anche essere disposti a mettere in discussione le proprie convinzioni. (es: Mio figlio sarà pronto per andare ad una scuola lontano da casa? Forse il tempo pieno non è la scelta più adatta, mio figlio ha ancora tanto bisogno di giocare…)
Scegliere la “scuola giusta” è difficile, forse però c’è un trucco: essere convinti di non aver sbagliato! Se i genitori si mostrano entusiasti e non denigratori nei confronti della scuola, il percorso scolastico del bambino potrà essere più sereno. Sicuramente ogni alunno incontrerà persone simpatiche e antipatiche (sia tra i compagni che tra gli insegnanti), dovrà confrontarsi sia con materie che piacciono sia con materie molto ostiche, ma in fondo, sarà proprio questo che gli permetterà di crescere!
Infine ricordiamoci sempre che la “scuola giusta” è anche quella cha aiuta il genitore a fare il suo mestiere, che insieme a lui accompagna, sostiene, motiva.
A tutte le famiglie, buona scelta!
Laura Pederzani (pedagogista)
Articolo pubblicato su www.babyinitaly.com[